Spazzolatura del cane: alcuni consigli pratici e alcune buone ragioni per spazzolare

Spazzolatura del cane: tutti i cani hanno bisogno di essere spazzolati, sia che il loro pelo sia corto, lungo, arricciato, duro, o setoso.  Specie nel cambio di stagione, nel periodo della muta.

Frequenza e piacere di essere spazzolato

Spazzolatura del cane
Spazzolatura del cane


E’ certo che la frequenza con cui spazzolare il cane è direttamente proporzionale alla tipologia di pelo del nostro cane. In special modo bisogna spazzolarli più frequentemente nel periodo della muta.



ll cane dovrebbe essere abituato alla spazzola fin da cucciolo, per poter familiarizzare con questa operazione.

Se fatto con la giusta sensibilità e pazienza può essere un momento in cui il vostro cane si senta coccolato.

Sottoporsi alla spazzolatura diventerà per lui un momento positivo, da vivere a stretto contatto fisico con il suo amato “padrone”.

Spazzolatura del cane, quali sono i benefici

Spazzolare il nostro cane porta molti benefici, perché serve a ripulire il pelo dalla polvere, sporcizia, peli morti e da eventuali parassiti. Spazzolarlo serve anche a massaggiare la pelle, favorendo la circolazione cutanea e l’ossigenazione. Se spazzolato d’abitudine, il suo pelo sarà più sano e lucido.

Spazzolatura del cane: come fare

E’ bene iniziare a pettinare il cane partendo dalla testa e poi proseguire lungo tutto il corpo, in direzione della coda. É bene insistere nelle zone dove il pelo si presenta più folto e resistente.

Non bisogna grattare con troppa forza, perché ciò potrebbe causare irritazioni.


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Collare per cani e guinzaglio per cani: come abituare il cane

Abituare il cane sia al collare che al guinzaglio, fin da subito, fin da piccolissimo, appena preso, magari con l’aiuto di un addestratore – educatore cinofilo

Non tutti i cani accettano volentieri e fin da subito la presenza di un collare o di essere legati ad un guinzaglio, dando origine a dei veri e propri show di capricci in cui si ribellano come se stesse succedendo chissà che cosa, con rotoloni, tirate, morsi e grattate come fossero invasi da un esercito di pulci.

Parlando di cuccioli il motivo principale di tutto questo è il fatto che non sono abituati a quel qualcosa che gli si attacca addosso e che non conoscono, e che all’inizio può infastidirli. Per questo consiglio di abituare il cane sia al collare che al guinzaglio, fin da subito, fin da piccolissimo, appena preso.

La scelta del collare per cani e del guinzaglio per cani

Naturalmente dovremo fare attenzione a quale collare usare per far sì che il cucciolo ne abbia il minor stress possibile e per questo dovremo cercare un collare che sia il meno “invasivo” possibile, sempre parlando di cuccioli un piccolo e leggero collare fisso di cuoio o stoffa può andare benissimo, oggi ne esistono di tutti i tipi trovate il più confortevole. Fate attenzione anche che sia di una misura adatta al collo del cane e che non si sfili troppo facilmente una volta allacciato, rischiando così di perdere il cucciolo ribelle per strada.

Per il guinzaglio stesso discorso, sempre proporzionato alla taglia del cane, facendo attenzione a non usare collari troppo pesanti con moschettoni troppo grandi per cani troppo piccoli. Evitate all’inizio anche guinzagli con troppi fronzoli, laccetti, cordine, che possano invitare il cane a morderlo e senza elementi di distrazioni, quali ad esempio monetine o campanelli. Sono belli da vedere, ma non altrettanto per il cane da portare.

Come abituare il cane al collare ed al guinzaglio

Sarebbe bello poter spiegare al cane a parole che una volta che gli indossiamo il collare non gli succede niente e quindi potrebbe anche evitare di recitare quella parte, ma non possiamo, a parole, ma possiamo farglielo capire. Le prime volte che indossiamo il collare al cane e vediamo che non lo accetta evitiamo anche di passare alla fase successiva e di attaccare il guinzaglio e portarlo a spasso.
Diamogli il tempo di abituarsi al collare.
Lasciamo il collare indosso al cane anche dentro casa e mentre il cane fa le sue cose abituali come mangiare, dormire, giocare.
Se vediamo che il cane non riesce a distrarsi dal collare che gli abbiamo messo aiutiamolo distraendolo chiamandolo a noi, giocandoci, dandogli qualcosa da mangiare. Non soffermatevi sul problema e non togliete il collare come il cane comincia a fare i capricci.
Così lo abituerete solo al fatto che come avrà addosso quella cosa indesiderata lui facendo i suoi versi richiamerà l’attenzione dell’umano che glie lo toglierà ed entrerete in un circolo vizioso sempre più duro da far terminare. Oltre ai consigli dati poco sopra un’altra arma per sconfiggere questo fastidio del collare, inesistente, per il cane è l’indifferenza.

Abituarlo al guinzaglio è un po’ più difficile, in quanto lo priva inizialmente della sua libertà, impedisce al cane di correre ovunque voglia e questo specialmente all’inizio può essere un’esperienza che porta il cane ad odiare quello strumento e possiamo vedere dei cuccioli che passano dall’impuntarsi e non volerne più sapere niente di camminare a tirare e correre all’impazzata. Anche qui, come in tutti i settori dell’addestramento, ci vuole pazienza.

Ci vuole pazienza per abitualo al guinzaglio per cani ed al collare per cani

Pazienza nel trasformare quello che sembra un terribile strumento di coercizione per il cane, al prolungamento del nostro braccio con cui uscire al parco e camminare. Anche qui è importante avere un buon rapporto con il cane, ed aver insegnato il comando “vieni” che vi aiuterà, insieme a qualche gioco o crocchetta, ad invitarlo a muoversi nei momenti in cui si bloccherà, oltre a tante coccole.

La pazienza è la regola fondamentale in tutto questo.