Addomesticamento del cane

L’addomesticamento, ovvero quando tutto ha avuto inizio per un’amicizia indivisibile.

Le prime tracce di domesticazione del cane risalgono a migliaia di anni fa. Gli studiosi ritengono che la domesticazione dei cani sia avvenuta tra 20.000 e 40.000 anni fa, anche se esistono diverse teorie e ipotesi sulla datazione esatta e sulle circostanze specifiche. Le prove archeologiche suggeriscono che i lupi grigi (Canis lupus) potrebbero essere stati i progenitori dei cani domestici, e l’addomesticamento potrebbe essere iniziato quando i lupi selvatici si sono avvicinati ai villaggi umani alla ricerca di cibo. La relazione tra uomini e cani si è poi sviluppata nel corso del tempo, con i cani che offrivano assistenza nella caccia, nella guardia e in altre attività umane.

Addomesticamento del cane
Il cane si avvicina ai villaggi e inizia l’amicizia

 

I cani hanno avuto un ruolo significativo nella storia umana in diversi ambiti.

Ecco alcuni dei principali ruoli dei cani per gli esseri umani nel corso della storia:

 

  1. Caccia: Fin dai primi stadi della domesticazione, i cani hanno aiutato gli esseri umani nella caccia. Grazie al loro olfatto sviluppato e alla loro agilità, i cani erano in grado di inseguire e stanare la selvaggina, contribuendo al successo della caccia e fornendo cibo alle comunità umane.
     
  2. Pastoralismo: Nei periodi successivi, i cani sono stati impiegati nell’allevamento del bestiame. I cani da pastore hanno aiutato gli allevatori a radunare, proteggere e guidare il bestiame, come pecore e bovini. La loro presenza ha contribuito a garantire la sopravvivenza delle mandrie e ha facilitato la vita nomade dei pastori.
     
  3. Sicurezza e difesa: I cani sono stati utilizzati per la sicurezza e la difesa delle comunità umane. Le razze di cani da guardia sono state selezionate per le loro capacità di allertare gli esseri umani in caso di pericolo e per il loro istinto protettivo. Sono stati addestrati per sorvegliare le proprietà, prevenire intrusioni indesiderate e proteggere le persone.
     
  4. Trasporto: In molte culture antiche, i cani sono stati addestrati per trainare slitte o carri, consentendo agli esseri umani di trasportare merci e persone su lunghe distanze. Questo ruolo è particolarmente evidente nelle regioni artiche e nelle comunità indigene che dipendevano dai cani da slitta per la mobilità.
     
  5. Compagnia e affetto: Oltre ai ruoli pratici, i cani hanno sempre fornito compagnia e affetto agli esseri umani. La loro presenza ha contribuito a ridurre lo stress, a migliorare il benessere emotivo e a creare legami speciali con gli esseri umani. I cani sono diventati animali domestici amati e sono considerati parte integrante delle famiglie in molte culture.

L’addomesticamento e quindi il ruolo dei cani per l’uomo è stato così significativo che la loro relazione con gli esseri umani ha avuto un impatto profondo sulla società e sulla cultura in tutto il mondo.


Addomesticamento e addestramento…

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Cani sognano? E’ proprio vero?

Cani sognano e dormonoTi sei mai domandato se i cani sognano?

Cani sognano, ovvero hai mai notato mentre il cane dormiva, che facesse dei movimenti strani, dei piccoli abbai o borbottii, come se stesse sognando?

Si, i cani sognano, ma cosa sognano?

Secondo uno psicologo di Harvard, stava sognando proprio te!

Il dottor Deirdre Barrett, insegnante e psicologo clinico ed evoluzionista presso la Harvard Medical School, durante un’intervista per la rivista People ha dichiarato che con grande probabilità i cani sognano i loro padroni.

Secondo la sua tesi, non c’è certezza matematica che questo avvenga. Tuttavia, è molto probabile che i nostri amici a quattro zampe ripercorrano in sogno la loro quotidianità con noi, sognando.

I cani sognano come noi

“Gli esseri umani sognano le stesse cose a cui sono interessati di giorno, anche se più visivamente e meno logicamente”, ha detto Barrett a People. “Non c’è motivo di pensare che gli animali siano diversi. Poiché i cani sono generalmente estremamente attaccati ai loro proprietari umani, è probabile che il tuo cane stia sognando il tuo viso, il tuo odore e di farti piacere o infastidirti. “

A conferma della tesi dello studioso, il fatto che i cani durante i loro sogni si muovino, esempio correndo con le zampe, significa che stanno riproducendo nel sogno uno scenario reale. E Probabilmente già vissuto.

L’importanza del sonno per i cani

È molto importante che un cane, durante la sua vita, riesca ad avere le ore di riposo necessarie al proprio benessere fisico e mentale.

Così facendo, i sogni dei nostri pelosi, saranno sicuramente conditi di biscotti, coccole e dolci momenti.

CANI, SONNO e SOGNI: un equilibrio importante per la convivenza 

E importante che il cane dorma le giuste ore e che non sia stressato. Questo contribuirà ad avere buon rapporto con il nostro cane, e quindi  un rapporto sereno in famiglia. Sereno lui, saremo sereni anche noi.

Il supporto di un addestratore cinofilo può agevolare a stabilire un buon equilibrio tra cani e bambini, tra il nostro bambino ed il nostro amico cane

Se vuoi ulteriori informazioni, se vuoi il nostro supporto per migliorare il rapporto con il cane,  CONTATTACI.

E comunque… i cani sognano ed ci aiutano non solo a sognare, ma anche a realizzare i nostri sogni, come nel caso de “La fattoria dei nostri sogni“, film documentario del 2018.

CANI E MASCHERINE: In tempo di COVID il cane ci vede con un altro volto

Cani e mascherine: il cane è sempre stato abituato a vederci a volto scoperto, possibilmente senza cappuccio e indumenti che quindi non gli permettessero di riconoscerci facilmente.

Cani e mascherine: in un periodo di pandemia, di COVID, come questo ci sono state tante novità per tutti gli esseri umani: nuovi protocolli da seguire, lockdown, triage, guanti, incertezze e mascherine.

Cani e mascherine: in un periodo di pandemia, di COVID, ci sono tante novità anche per i nostri amici cani.

Cosa c’entra questo con i nostri amici a quattro zampe?

cani e mascherine in tempi di COVIDI comandi che noi impartiamo ai nostri cani sono sempre stati chiari e non ovattati dalle mascherine, ma soprattutto ci siamo interfacciati a loro senza una schermatura, a volto scoperto.

Il biologo Mark Bekoff evidenzia dal suo studio che più del 70% dei cani a contatto con una persona con la mascherina, hanno delle reazioni e dei comportamenti decisamente inusuali rispetto alla normalità pre 2020.

Sono infatti restii ad avvicinarsi, hanno un atteggiamento guardingo, osservano la persona e chi la indossa, annusano di più, e sono globalmente più incerti e cauti.
Perché? Ovviamente perché i cani, da sempre, ci hanno visto a volto scoperto. Hanno letto le nostra bocca, i suoni, e in generale sapevano interpretare la nostra mimica facciale.

Come possiamo aiutare i nostri cani?

Dobbiamo fargli conoscere le cose, dobbiamo educarli. Così come quando c’è un bimbo che sta per nascere, il cane percepisce tutto questo e la cosa migliore e più naturale da fare è semplicemente fargli annusare il nascituro. Con la mascherina è lo stesso identico discorso. Non è altro che un oggetto inanimato, indi per cui dovremo fargliela annusare, dovremo indossarla noi con lui, e mostrargli altri estranei con la mascherina.

Il cane imparerà che questo oggetto, una sorta di museruola, è una nuova normalità nel contesto in cui vive e con cui si relaziona.

Il condizionamento in questo è fondamentale.

Per esempio metto la mascherina ==> gratificazione, coccole, biscotto, associazione positiva.

Gli step possono e devono avvenire prima in casa con il nucleo, poi fuori con amici, prima i familiari e subito dopo anche sconosciuti.

L’importante è non forzare il cane in caso di reazione avversa o paura.

Qualora si percepisse una reazione di aggressività o completo restio da parte del cane, rivolgersi a un esperto del settore è sempre la cosa migliore.

CANI e MASCHERINE: educare il cane, abituarlo a questa nuova “modalità” anche questa è una cosa importante per una buona convivenza

E importante avere buon rapporto con il nostro cane, è importante che sia educato, un rapporto sereno in famiglia l’avremo quando saremo in armonia anche con lui.
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Contatti

 

Infine, proteggiamoci, seguiamo i consigli

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=235 

CANE E GIOCHI: Come gestirli

Cane e giochi, la gestione dei giochi stessi é un argomento poco affrontato e spesso tralasciato, ma di fondamentale importanza per la quotidianità col proprio cane.

Cane e giochi: l’errore

Cane e gioci: l'errore

L’errore più comune é quello di lasciare a disposizione del cane una miriade di giocattoli che noi vorremmo che per lui fossero dei passatempo, ma che invece diventano solo qualcosa da avere tra i piedi e ignorare.

Avere tutti i giochi sempre a disposizione é sbagliato, perché il nostro cane perderà l’interesse per gli stessi.

Cane e giochi: come comportarsi

Per far sì che questo non accada dobbiamo gestire noi i giochi, il tempo ed il momento, in cui il nostro cane può disporre di un gioco piuttosto che un altro.

Ad ogni gioco possiamo dare una funzione, scegliendo quello più adatto al momento.

Ci saranno dei giochi e dei masticativi che saranno più adatti nel momento in cui il cane dovrà rimanere da solo e/o in nostra assenza, come ad esempio un Kong, dei giochi più consoni al momento in cui il cane é libero di correre in giardino, fino ai giochi da sfruttare per l’interazione del cane con noi, come semplici corde o salamotti, che avranno anche la funzione di consolidare il nostro rapporto.

Quindi ad ogni momento della vita del cane può corrispondere una certa tipologia di gioco che aiuterà il cane a trovare qualcosa di soddisfacente da fare.

Ma ricordiamoci che per il cane, il miglior tempo sarà quello speso con noi.
Giocare con il proprio cane é importante!

CANE e GIOCHI: anche questa è una cosa importante per una buona convivenza

E importante gestire le attività di gioco con il cane.
Va ricordato che un rapporto sereno in famiglia l’avremo quando saremo in armonia.
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Infine, volendo, possiamo dilettarci anche noi con qualche gioco https://www.flashgames.it/giochi/cani 

 

 

CUCCIOLO PIPÌ IN CASA

Cucciolo pipì in casa: scopriamo qual è il metodo più corretto per insegnare al cucciolo di cane a non fare i bisogni in casa.

Cucciolo pipì: Come insegnare al cucciolo di cane a non fare i bisogni in casa

Cucciolo pipì in casa

Per insegnare al cucciolo di cane a non fare i bisogni dentro casa occorre innanzitutto molta pazienza, è un percorso lungo, infatti non si può pretendere che un cucciolo di cane impari da un momento all’altro dove deve fare i suoi bisogni.

Il cucciolo di cane ha una autonomia decisamente più bassa di quella di un cane adulto.
Un cane adulto riesce a trattenere l’urina e le feci anche per mezza giornata, ma per il cucciolo non si può pretendere che regga i suoi bisogni per tutto questo tempo.

Una buona pratica per poter insegnare al cucciolo a non fare i bisogni in casa, è quella di osservare quando il tuo cucciolo tende a defecare ed a fare le urine, generalmente noterai che ci sono momenti precisi della giornata in cui ciò avviene, ad esempio:

  • la mattina appena alzato quando si sveglia
  • dopo un riposino
  • dopo i pasti
  • dopo aver bevuto quando inizia ad annusare per terra
  • nel momento in cui inizia a piangere senza altro apparente motivo
  • quando inizia a girare su sé stesso.

Prima che il cucciolo faccia i suoi bisogni è bene correre e accompagnarlo sul posto che hai scelto per farglieli fare, che sia una traversina igienica o il giardino.

Va inoltre detto che in natura gli animali non fanno i loro bisogni nei luoghi dove dormono, se avviene questo va compresa la ragione di tale comportamento anomalo messo in atto dal tuo cucciolo, sicuramente sta cercando di dirti qualcosa.

Cucciolo pipì: le classiche traversine usa e getta per i cuccioli di cane

Generalmente per l’apprendimento del cucciolo nella fase iniziale della sua vita si utilizzano le classiche traversine usa e getta.

Un trucco per facilitare – bagnare una traversina nuova con un pò di pipi, il cane sarà attratto da quell’odore e tendenzialmente la farà li.

Gratificare il cucciolo di cane 

Quindi se il tuo cucciolo farà la pipì nel punto giusto bisogna fargli capire che approvi il suo gesto. Dovrai far comprendere al cucciolo che sei felicissimo ottime sono le coccole, i sorrisi, i gesti di esaltazione e magari un premio in cibo.

Si tratta di un rafforzamento positivo che quest’ultimo recepisce come approvazione.

Cucciolo pipì: cosa evitare quando il cucciolo fa i bisogni nel luogo errato

Le cose da non fare quando il cucciolo fa i bisogni nel posto sbagliato sono molte, innanzitutto cerca di capire che parliamo di un cucciolo e pertanto è impensabile gestirlo senza la giusta dose di pazienza e comprensione.

Hai mai sentito la frase: “metti il muso del cucciolo nelle sue feci, così non la farà più nel luogo sbagliato?” modo diseducativo è al contempo un gesto punitivo oltremodo coercitivo, da evitare.

In conclusione un’altra cosa da evitare è quella di sgridarlo.

Mettiamo che ti trovi in questa situazione: Torni a casa e trovi la pipì e le cacche del cucciolo sparse qua e la, se lo sgriderai il cagnolino tenderà ad associare questo comportamento al fatto che sei rientrato e non all’aver fatto le feci in luoghi a te non graditi, per cui avrà e crescerà con la paura di quando rientri in casa.

Un ultimo consiglio

Ultimo consiglio che sento di darvi è quello di creare nel cane una routine, appuntamenti fissi con le uscite, mattina-pranzo-pomeriggio-sera, in modo che possa sincronizzare il suo orologio biologico con queste tappe.

Cose importanti per una buona convivenza

E importante istruire il cucciolo di cane sul comportamento relativamente ai propri bisogni.
Questo contribuirà ad avere un rapporto bilanciato, anche quando il cane sarà adulto e quando noi sapremo come educarlo per essere pronti ad una serena convivenza.
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CANI E BAMBINI: l’interazione tra cane e bambino

Cani e bambini: per un buon rapporto è fondamentale che ogni interazione tra cane e bambino sia supervisionata da un adulto. Avere un buon rapporto tra cane e bambino per una felice convivenza in famiglia.

Il ruolo degli adulti

La presenza degli adulti nel rapporto tra bambini e cani deve essere costante.

Cani e Bambini il rapporto ideale tra cane e bambino
Una buona convivenza tra cane e bambino contribuisce alla serenità in famiglia

La loro funzione è quella di educare e correggere i comportamenti sbagliati sia da parte del cane ma soprattutto del piccolo.

I bambini possono mettere in atto inconsciamente comportamenti fastidiosi per il cane, come tirare coda o orecchie, schiacciare le zampe, mettere le dita negli occhi, comportamenti che possono sfociare in incidenti spiacevoli. Se si è alle prime esperienze con i cani per imparare a relazionarsi correttamente con il cane e comprendere meglio il suo linguaggio, è di grande aiuto il supporto di un addestratore cinofilo che vi potrà accompagnare e guidare in questa nuova avventura guidandovi nella direzione giusta. Per meglio gestire il rapporto cani e bambini.

Cani e bambini: cosa insegnare ai bambini per un buon rapporto 

È importante insegnare ai bambini che ci sono momenti in cui il cane non va avvicinato o toccato, ad esempio quando mangia o ha qualcosa da sgranocchiare o tra i denti, come un gioco, specialmente se è un oggetto che gli piace molto.
I bambini non dovrebbero toccare o disturbare il cane mentre dorme o quando è stanco, o ancor più importante non importunarlo se non sta bene.

I cani, come noi persone, hanno parti del corpo molto sensibili.
Sia per motivi di sicurezza, che per motivi educativi, è importante insegnare ai più piccoli a non fare al cane qualsiasi cosa che non permetteremmo loro di fare nei confronti di altri bambini.

È importante rendersi conto che ci saranno momenti in cui il cane non vorrà giocare con i bambini, cosa che è fondamentale rispettare, sia per una questione di benessere dell’animale, sia per evitare incidenti, dando al cane la libertà di scegliere.
E’ fondamentale permettergli di allontanarsi in un punto della casa dove sa che non verrà disturbato spesso il morso arriva proprio quando il cane non ha la possibilità di scegliere.

Incidenti domestici con il cane: perché?

Le pagine di cronaca parlano spesso erroneamente di “aggressioni improvvise”. In realtà per la maggior parte delle volte si tratta di episodi non solo prevedibili ma evitabili.
Evitare di fare troppa confusione, lasciare che sia il cane ad avvicinarsi per primo – e soprattutto che possa andarsene quando vuole.
Osservare le reazioni e ciò che il cane prova a comunicare.
Il morso è un comportamento naturale che il cane utilizza per dire no, o meglio, per ribadirlo con forza dopo aver inviato vari segnali.
Di solito non arriva mai da solo e all’improvviso, ma dopo altri segnali.

Perchè un cane arriva a mordere?
Ci sono diversi fattori:
1. Paura
2. Dolore
3. Fastidio
4. problemi comportamentali
5. Stress
6. Difesa di una risorsa
7. Gelosia

Cose importanti per una buona convivenza

E importante istruire i bambini sul comportamento che debbono avere nei riguardi dei cani.
Un rapporto bilanciato l’avremo quando entrambe le parti saranno educate e pronte a convivere.
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Migliori film sull’amicizia bambino cane

Tanti sono i film che hanno come trama l’amicizia tra cane e bambino.
Noi ve ne consigliamo due:

Spazzolatura del cane: alcuni consigli pratici e alcune buone ragioni per spazzolare

Spazzolatura del cane: tutti i cani hanno bisogno di essere spazzolati, sia che il loro pelo sia corto, lungo, arricciato, duro, o setoso.  Specie nel cambio di stagione, nel periodo della muta.

Frequenza e piacere di essere spazzolato

Spazzolatura del cane
Spazzolatura del cane


E’ certo che la frequenza con cui spazzolare il cane è direttamente proporzionale alla tipologia di pelo del nostro cane. In special modo bisogna spazzolarli più frequentemente nel periodo della muta.



ll cane dovrebbe essere abituato alla spazzola fin da cucciolo, per poter familiarizzare con questa operazione.

Se fatto con la giusta sensibilità e pazienza può essere un momento in cui il vostro cane si senta coccolato.

Sottoporsi alla spazzolatura diventerà per lui un momento positivo, da vivere a stretto contatto fisico con il suo amato “padrone”.

Spazzolatura del cane, quali sono i benefici

Spazzolare il nostro cane porta molti benefici, perché serve a ripulire il pelo dalla polvere, sporcizia, peli morti e da eventuali parassiti. Spazzolarlo serve anche a massaggiare la pelle, favorendo la circolazione cutanea e l’ossigenazione. Se spazzolato d’abitudine, il suo pelo sarà più sano e lucido.

Spazzolatura del cane: come fare

E’ bene iniziare a pettinare il cane partendo dalla testa e poi proseguire lungo tutto il corpo, in direzione della coda. É bene insistere nelle zone dove il pelo si presenta più folto e resistente.

Non bisogna grattare con troppa forza, perché ciò potrebbe causare irritazioni.


FIDOG – Addestramento cinofilo – Educazione ed addestramento del cane. 
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Cani ed emozioni: come i nostri amici annusano le nostre emozioni

I Cani annusano le nostre emozioni

I cani sono in grado di percepire le emozioni che proviamo (come la paura), anche provandole a loro volta. Questa capacità di comprendere ciò che proviamo è merito del loro sviluppatissimo olfatto e degli ormoni che noi rilasciamo quando proviamo qualche emozione.

La ricerca

Cani ed emozioni - Biagio D'Aniello - Università Federico II di Napoli
Prof. Biagio D’Aniello – Zoologo – Università Federico II – Napoli

Il professor Biagio D’Aaniello, del Dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli, spiega con una ricerca che i cani sono in grado di vedere con il naso e, attraverso gli odori, riconoscere le persone.

Durante la ricerca ai volontari sono state fatte provare delle emozioni come la paura e la felicità. I ricercatori hanno raccolto dei campioni di sudore dalla pelle dei volontari e l’hanno fatti annusare ai cani, monitorandone i comportamenti: i cani esposti all’odore dei campioni delle persone che avevano provato paura hanno mostrato maggiori segni di stress e un battito cardiaco più elevato, rispetto a quelli che avevano analizzato il sudore  che proveniva da persone che avevano provato felicità o avevano vissuto situazioni neutre. I cani che avevano annusato i campioni provenienti dai proprietari che avevano provato paura cercavano rassicurazione, provando loro stessi paura.

Cane ed emozioni: cosa dimostrano questi risultati 

Tali risultati dimostrano quindi che i cani percepiscono le emozioni umane e che i loro comportamenti sono quindi condizionati dalle loro emozioni. Si tratta di uno dei primi studi  in grado di fornire una prova tangibile della comunicazione tra cani e umani.

I cani reagiscono con le espressioni della propria faccia

Un secondo studio ha messo in evidenza come i cani possono restituire il favore utilizzando le espressioni del proprio volto. Juliane Kaminski dell’Università di Portsmouth nel Regno Unito, ha scoperto con il suo team che le facce dei cani diventano più espressive quando le persone li guardano e i movimenti facciali dei cani variavano a secondo dello scenario proposto. Spesso le espressioni dei cani sono “studiate” per creare in noi una risposta empatica.


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La scelta del cucciolo

Al cuor non si comanda”.
Prima di far entrare un cucciolo nella nostra vita bisognerebbe sempre riflettere bene e fare parecchie considerazioni, visto che questa scelta condizionerà il nostro, ed il “suo”, futuro.

Ponderate bene la scelta e non siate troppo frettolosi, non è Natale un motivo valido, né un compleanno, né un anniversario, per non pensare che noi stiamo scegliendo per la vita di qualcun altro.

La scelta del cane, nostro futuro compagno di vita, dovrà ricadere su quel soggetto con qualità adatte all’ambiente in cui dovrà vivere e che non contrastino con le caratteristiche dello stile di vita di chi lo adotterà. Dovrete scegliere il cane in base al vostro stile di vita, alle vostre abitudini, all’ambiente in cui andrà inserito, e non solo in base a quanto ci piace quel batuffolo di pelo o a quanto ci rapisca quel dolce sguardo.

Dovrete considerare che quel cane non rimane cucciolo per tutta la vita, crescerà e avrà bisogno di noi per tutti gli anni che vivrà.  Avrà bisogno del veterinario, e quindi delle relative spese veterinarie, di essere portato a passeggio anche se abbiamo un bel giardino, dovrà uscire da casa anche quando fuori piove, e quindi aspettatevi lunghe camminate sotto la pioggia, dovrà mangiare, ogni giorno, e soprattutto avrà bisogno di noi, sempre.
Pur non essendo una verità assoluta, la razza determina l’indole del cane, anche se all’interno di una cucciolata possono esserci molti caratteri.

Nella scelta del cucciolo, sarebbe molto utile ed importante considerare in primis il carattere dei genitori e poi della madre che lo crescerà, perché durante l’allattamento e nelle prime fasi della crescita, ha il potere di condizionare il futuro carattere dei piccoli.

Dovrete considerare la taglia del cane da adulto, tenendo presente che a volte i cani piccoli sono più attivi e necessitano di più spazio e moto di un cane di taglia più grande. Gestire un cane piccolo, o uno più grande, possono essere due cose molto diverse nel caso in cui uno non abbia il controllo dell’amico a quattro zampe. Possono avere una notevole forza fisica e per gestirli correttamente è necessario educarli bene: 10kg che tirano sono diversi da 50kg che ci trascinano.

Dovrete considerare anche il sesso del cane.
Oltre che per una questione prettamente estetica che vede in quelle razze con dimorfismo sessuale più accentuato differenze di taglia e tipo tra esemplare maschio ed esemplare femmina, dovrete tenere presente che un cane maschio adulto sarà mediamente più “litigioso” di una femmina adulta rispetto ai suoi simili. Anche questa però non è una verità assoluta, possono esserci maschi dolcissimi e amichevoli con tutti e femmine indocili e litigiose.
Uno dei motivi più validi per scegliere il cane di un sesso rispetto a un altro è la necessità di farlo convivere con altri esemplari della stessa specie che, per esempio, già abitano con noi. Una coppia avrà molte meno probabilità di “non accettarsi” e di litigare rispetto a due cani dello stesso sesso.
Dobbiamo tenere conto che il cane, in quanto cane, ha modi di vivere, relazionarsi e comportarsi diversi dai nostri. Bisognerebbe imparare a conoscere il suo modo di comunicare per imparare noi stessi a comunicare con lui.

Sarebbe bene partecipare ad un corso di educazione di base con il proprio cucciolo e scegliere di farci aiutare a comprendere meglio il nostro amico a 4 zampe da una persona esperta, così da iniziare con lui un percorso che porterà alla realizzazione di un rapporto di piena soddisfazione reciproca che farà divenire il nostro cucciolo il nostro migliore amico.

“Al cuor non si comanda”, è vero.
Ma è altrettanto vero che a volte la rapida fase dell’innamoramento è seguita da un’altrettanta rapida fase di saturazione in quanto è difficile rimanere innamorati a lungo di un qualcosa solo per delle caratteristiche estetiche mentre con esso convivono altre caratteristiche inconciliabili con il nostro vivere.

Arriva il cucciolo

 L’arrivo del cucciolo a casa è uno dei momenti più belli e felici della storia del nostro cane.
Per far si che venga accolto nel migliore dei modi prepariamo tutto prima che varchi il nostro portone.

Ciotole – Dovranno essere di dimensioni adeguare in rapporto alla taglia del cane, possibilmente di metallo, saranno facilmente lavabili e molto difficilmente masticabili, ed abitueranno anche il cucciolo ai rumori che la ciotola provocherà quando si muoverà o cadrà. Sarà bene averne due, una sempre con acqua pulita.

Cibo – L’ideale sarebbe continuare almeno per i primi giorni con quello che il cucciolo mangiava nella vecchia famiglia, o in allevamento, e fare un cambio graduale. Per il primo periodo di crescita è bene usare alimenti adatti ai cuccioli. Per quale cibo rivolgetevi al vostro veterinario e parlatene.
Cuccia – Sarebbe bene che fin da subito il cucciolo abbia la sua cuccia, un posto dove dormire e ripararsi, sia fuori che dentro casa. Fuori casa servirà una robusta cuccia che lo ripari dalle intemperie e dal freddo, mentre dentro casa una cuccia, tappetino, cesto o varikennel che fungano per lui da “cameretta”. Mentre per molti può sembrare una cattiveria, per il cucciolo di cane e i cani in genere, quella fungerà da tana e sarà la cosa più naturale del mondo. Inoltre se abituiamo da subito il cane al trasportino, usandolo come cuccia in casa, non avremo problemi quando il cane sarà più grande e avremo la necessità di trasportarcelo.

Collare e guinzaglio – tante persone, per il fatto che “ancora è cucciolo” non usano ne collare ne guinzaglio. A mio avviso è una cosa molto sbagliata. Secondo me è bene abituare il cucciolo fin da subito alla presenza del collare e a delle passeggiate con il guinzaglio, in modo da non disperarsi poi quando il cucciolo sarà ormai un cucciolone, o un adulto, e gli sarà completamente sconosciuto il guinzaglio con tutti i problemi del caso.

Giochi – Troviamo dei giochi adatti al nostro cucciolo, oggigiorno il mercato è pieno di queste cose, dalle palline, alle trecce di corda, agli ossi di gomma, ecc. e giochiamo con il nostro cucciolo. Passare così del tempo con il nostro cane è il miglior modo di rafforzare il rapporto che abbiamo con lui. Ed inoltre, visto che il cucciolo, specie nella fase della dentizione, sentirà molto il bisogno di masticare qualcosa, risparmieremo qualche sedia o gamba di tavolo!
Snack/premi – Questi ci permettono di lavorare fin da subito alla sua educazione. Potremmo usarli per premiarlo quando si comporta nel modo che desideriamo lavorando su quello che si chiama rinforzo positivo. Tutto le azioni che verranno premiate tenderanno a fissarsi nel tempo.

Recinto/rete – Non è sempre possibile avere gli occhi puntati sul cucciolo, che, specialmente fin quando non avrà una certa età e certe abitudini, non sarà in grado di starsene da solo senza combinarne qualcuna delle sue, che magari potrebbe essere anche pericolosa per la sua vita o salute. Io non lascerei mai il mio cucciolo libero in casa per mezza giornata mentre io non ci sono, ma adotterei una di quelle soluzioni che ci sono in commercio, come quelle reti ripiegabili che fungono da recinto, in cui alloggerei una cuccetta, in modo che il cucciolo non possa vagare per tutta casa, ed ingoiare chissà cosa, e trovare spiacevoli sorprese al mio ritorno. Se avete un recinto esterno, con cuccia, ed il tempo lo permette, questo può essere una valida alternativa, a patto che però non faccia troppo freddo per il cucciolo ancora troppo piccolo per essere esposto alle intemperie.