La scelta del cucciolo

Al cuor non si comanda”.
Prima di far entrare un cucciolo nella nostra vita bisognerebbe sempre riflettere bene e fare parecchie considerazioni, visto che questa scelta condizionerà il nostro, ed il “suo”, futuro.

Ponderate bene la scelta e non siate troppo frettolosi, non è Natale un motivo valido, né un compleanno, né un anniversario, per non pensare che noi stiamo scegliendo per la vita di qualcun altro.

La scelta del cane, nostro futuro compagno di vita, dovrà ricadere su quel soggetto con qualità adatte all’ambiente in cui dovrà vivere e che non contrastino con le caratteristiche dello stile di vita di chi lo adotterà. Dovrete scegliere il cane in base al vostro stile di vita, alle vostre abitudini, all’ambiente in cui andrà inserito, e non solo in base a quanto ci piace quel batuffolo di pelo o a quanto ci rapisca quel dolce sguardo.

Dovrete considerare che quel cane non rimane cucciolo per tutta la vita, crescerà e avrà bisogno di noi per tutti gli anni che vivrà.  Avrà bisogno del veterinario, e quindi delle relative spese veterinarie, di essere portato a passeggio anche se abbiamo un bel giardino, dovrà uscire da casa anche quando fuori piove, e quindi aspettatevi lunghe camminate sotto la pioggia, dovrà mangiare, ogni giorno, e soprattutto avrà bisogno di noi, sempre.
Pur non essendo una verità assoluta, la razza determina l’indole del cane, anche se all’interno di una cucciolata possono esserci molti caratteri.

Nella scelta del cucciolo, sarebbe molto utile ed importante considerare in primis il carattere dei genitori e poi della madre che lo crescerà, perché durante l’allattamento e nelle prime fasi della crescita, ha il potere di condizionare il futuro carattere dei piccoli.

Dovrete considerare la taglia del cane da adulto, tenendo presente che a volte i cani piccoli sono più attivi e necessitano di più spazio e moto di un cane di taglia più grande. Gestire un cane piccolo, o uno più grande, possono essere due cose molto diverse nel caso in cui uno non abbia il controllo dell’amico a quattro zampe. Possono avere una notevole forza fisica e per gestirli correttamente è necessario educarli bene: 10kg che tirano sono diversi da 50kg che ci trascinano.

Dovrete considerare anche il sesso del cane.
Oltre che per una questione prettamente estetica che vede in quelle razze con dimorfismo sessuale più accentuato differenze di taglia e tipo tra esemplare maschio ed esemplare femmina, dovrete tenere presente che un cane maschio adulto sarà mediamente più “litigioso” di una femmina adulta rispetto ai suoi simili. Anche questa però non è una verità assoluta, possono esserci maschi dolcissimi e amichevoli con tutti e femmine indocili e litigiose.
Uno dei motivi più validi per scegliere il cane di un sesso rispetto a un altro è la necessità di farlo convivere con altri esemplari della stessa specie che, per esempio, già abitano con noi. Una coppia avrà molte meno probabilità di “non accettarsi” e di litigare rispetto a due cani dello stesso sesso.
Dobbiamo tenere conto che il cane, in quanto cane, ha modi di vivere, relazionarsi e comportarsi diversi dai nostri. Bisognerebbe imparare a conoscere il suo modo di comunicare per imparare noi stessi a comunicare con lui.

Sarebbe bene partecipare ad un corso di educazione di base con il proprio cucciolo e scegliere di farci aiutare a comprendere meglio il nostro amico a 4 zampe da una persona esperta, così da iniziare con lui un percorso che porterà alla realizzazione di un rapporto di piena soddisfazione reciproca che farà divenire il nostro cucciolo il nostro migliore amico.

“Al cuor non si comanda”, è vero.
Ma è altrettanto vero che a volte la rapida fase dell’innamoramento è seguita da un’altrettanta rapida fase di saturazione in quanto è difficile rimanere innamorati a lungo di un qualcosa solo per delle caratteristiche estetiche mentre con esso convivono altre caratteristiche inconciliabili con il nostro vivere.

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